Nuovo (definitivo) desolfatatore!

Salve a tutti! oggi vi informo di un nuovo  progetto di “desolfatatore” in corso:

Sarà composto da un alimentatore ibrido (trasformatore 220-24 > regolatore  switching 24 – 13.8 ). La parte switching però non sarà filtrata con il solito condensatore in uscita ma sarà collegata direttamente alla batteria! (in modo che gli impulsi (che possono arrivare con una batteria morta anche a 60 volt, grazie all’induttanza sul regolatore) si scarichino direttamente sulla batteria rimuovendo lo strato di solfato dalle piastre)), anzi proprio la stessa!

Ovviamente però a batteria carica (anche se solfatata) il regolatore diminuirebbe l’ampiezza degli impulsi per mantenere la tensione sui 13.8v stabiliti.. quindi la desolfatazione sarebbe molto lenta. Per ovviare a questo problema inserirò una resistenza da 10 o 15 ohm in modo da consumare una 20ina di watt e costringere lo switching a pompare corrente a impulsi.

Questo circuito non è mio, lo sto solo realizzando, dopo aver trovato lo schema su un blog. L’idea però è la stessa che avevo adottato tempo fa con il primo desolfatatore (qui) che avevo provato su una piombo-calcio da 48 Ah.

Quella versione però usava un alimentatore switching 220-13.8v che, anche se in effetti funzionava, non era limitato in corrente, ma piuttosto si spegneva per sovraccarico. È capitato infatti che durante il “risveglio” di una batteria l’alimentatore si bloccasse e la resistenza scaricasse tutta la batteria..

Questo circuito è invece totalmente manuale in quanto ad accensione e spegnimento.. è limitato in corrente (il chip switching) a 3 A (che ovviamente in impulsi saranno anche una decina..) e continua a fornire corrente anche se la batteria è in corto… il circuito si dimostra quindi perfetto per questo lavoro pesante e ininterrotto..

Il tutto sarà montato in un case di alimentatore ATX svuotato.. solo un interruttore on off sull’ingresso 220, la presa 220 e i cavetti (corti più possibile) con delle pinze a coccodrillo per il collegamento veloce a qualsiasi batteria.

Forse aggiungerò anche un interruttore per collegare o meno la  resistenza zavorra, in modo da avere 2 modalità di carica: carica-desolfata (più lenta a causa della resistenza, ma per recuperare batterie da 0) e carica rapida ad impulsi (buona per batterie nuove o comunque non solfatate, più veloce anche se comunque a 3A quindi non dannosa per qualsiasi accumulatore superiore ai 20Ah circa)

Ho ordinato i regolatori switching su ebay (qui a reggio.. manco a pagarli oro si trovano..) e ho comprato le millefori. il resto recuperato ^^

Appena arriveranno i chip monterò il tutto ^^

A presto !