PANDA RECOVERY PHASE 5: ENJOYING!

Ciao belli!!

finalmente ho un motore FIRE completamente revisionato e sistemato.. con l’occasione dei lavoretti sulla testata ho cambiato manicotti tubi e componenti in stato penoso.. ora è tutto nuovo o quasi. La panda può macinare kilometri di nuovo 😀

L’unica cosa ancora da sistemare è il riscaldamento (ho staccato tutto il gruppo ventola radiatore e box del riscaldamento) perchè sospettavo ci fossero perdite di liquido.. e con l’occasione farò qualche modifica e gli darò una bella pulita! Ma a parte questo (che in estate non credo proprio serva a qualcosa..) la macchina è tornata funzionante e perfetta!

Sospetto solo una leggera sregolazione del gioco valvole (ne sento una ticchettare specie a bassi giri) per cui a breve farò anche questa verifica e poi.. STOP

Domani panoramica di tutta la macchina come è adesso con foto anche del nuovo quadro e bottoni illuminati bianchi 😉

ciaoooo

Panda Recovery Phase 2-3: Head Flattening / Cleaning & Reassembling!

Ciao bellissimi!!

aggiornamenti positivi sui lavori che sto facendo sul mitico 999 FIRE!

iniziamo con l’head flattening (spianatura testata)

ecco come si presentava appena dopo la spianatura:

direi che c’è una bella differenza con prima.. comunque una panoramica anche del set smeriglio acquistato:

purtroppo mentre lavoravo non avevo troppa fantasia di fare foto.. ne ho fatta qualcuna giusto così.. infatti adesso abbiamo il monoblocco dopo la pulizia superficiale e la guarnizione (e i cilindretti) in posizione:

e qui finalmente la testata appoggiata e “tirata” che dopo mezzora di stringi in sequenza, aspetta.. ristringi altri 90 gradi.. aspetta.. ripeti 90 gradi… e basta, era così XD

da notare anche i bicchierini già oliati e riposizionati..

e dopo un altro pò di lavoro ecco l’albero a camme pulito (con paraoli cambiati, oleato e riposizionato) e montato con tutti i suoi supporti, e ovviamente anche la cinghia ritesa e messa in fase:

avrei dovuto fare altre foto.. ma per la stanchezza non ho avuto nemmeno la fantasia.. per cui ho montato tutto (o quasi) e ho fatto un veloce test di funzionamento.. le 2 foto del motore quasi completo che seguono sono prese dal video (quindi purtroppo non sono molto definite)

come (forse) avrete visto.. mancano ancora delle parti, nel dettaglio.. mancano tubi del circuito di raffreddamento (tutto ancora vuoto e aperto) manca il collettore di scarico, l’airbox e qualche altro collegamento elettrico.

ecco il video della prima prova 😉


Comunque tanto per informazione con l’occasione, dato che sono stato costretto (dopo che il tornitore ha rotto il “mio” bulbo termometro) a cambiare il bulbo con uno originale fiat (che ha resistenza diversa da quello che mi ero costruito (2k a 20 gradi, contro 10k del mio), ho approfittato e ho cambiato la “skin” del termometro, facendolo più prossimo a quello originale e aggiungendo un led rosso collegato ad un galleggiante che mi avvisa se il liquido sta raggiungendo il minimo!

ecco una foto

ho anche cambiato la retroilluminazione da verde a bianca totalmente a led (sia il quadro sia tutti i bottoni vari della strumentazione) e fatto un regolatore di luminosità con potenziometro per abbassare la luce di notte!

per ora è tutto.. domani pomeriggio.. finalmente la conclusione.. con il montaggio di tutte le parti rimanenti e il lavaggio del circuito olio e quello refrigerante..

AGGIORNAMENTO 17/06/2012

Dimenticavo di dirvi.. come detto qualche giorno fa.. ho provveduto a montare le parti rimanenti e ho fatto una prova su strada.. risultato.. ancora bolle nel circuito di raffreddamento e olio sporco d’acqua.. sospetto di avere fatto qualche errore nel “tirare” la testa.. forse i bulloni sono troppo lenti?.. Domani la prova della verità..

un consiglio.. dotatevi di chiave DINAMOMETRICA.. altrimenti è tutto da evitare 😉 e farete molto lavoro in più..

ciaooooooo

Panda Recovery Phase 1: Disassembling!

Il titolo più serio che mi sia mai venuto in mente.. ma il punto non è questo..

Salve!!

Ho finalmente aperto tutto il motore (si fa per dire).

Ecco una bella sfilza di foto con relativa spiegazione (alcune un pò mosse, ma con una mano sola tenere il cellulare fermo è difficile :P)

 

Ecco la paziente ancora ignara di ciò che la aspettasse.. (avevo ancora solo svuotato il circuito di raffreddamento e tolto il filtro dell’aria)

dettaglio dell’orrenda miscela acqua/olio che ho trovato appena aperto il tappo olio….

qui si possono notare le punterie (già rimosso il coperchio) e tutto il gruppo iniezione senza nessun cavo (tutti staccati e posati nella destra..), avevo anche rimosso il carter che copre le cinghie a sinistra e allentato e tolto la cinghia di distribuzione..

tolto l’albero a camme, il tubo di uscita del liquido verso il radiatore e il termostato!

tolto anche il gruppo iniezione!

e via! primo collettore (aspirazione) smontato!

via anche il secondo! (scarico)

ed ecco finalmente arrivare al problema!!!! un bel primo piano del monoblocco, pistoni ecc.. compreso di guarnizione (ancora in posizione) supercotta e distrutta! Come sospettavo c’era un enorme travaso acqua/olio nella zona del primo pistone e anche un travaso dentro sempre il primo cilindro! zona brutta..

primo piano del “soffitto” delle camere di combustione e della testata.. per fortuna non è rotta/crepata.. quindi si può procedere alla spianatura!!!!!

A presto con info positive 😛 ciaoooooo

Brutte news sulla panda..

Salve ragazzi,

mi ero dimenticato di una piccola news.. vi ricordate (se avete letto gli inyerventi vecchi sul motore della panda..) che avevo sempre avuto il sospetto che la testata fosse leggermente toccata? (mi scompariva sempre acqua..)

Ebbene ultimamente avevo avuto la conferma perché ultimamente spesso partiva a 3 e consumava sempre più acqua..
Come soluzione provvisoria avevo aggiunto una vaschetta per l’acqua e collegato un piccolo tubicino dalla vite di spurgo del radiatore alla vaschetta in modo che non ci fossero mai bolle nel radiatore.. e andava tutto bene.

Ma avantieri pomeriggio è successo un macello.. Mentre guidavo ha incominciato ad andare a tre (ballava come un diesel! Ma l’acqua c’era ed il motore era a 70 gradi) ma ero arrivato a destinazione per cui ho pensato “quando torno vedo”..

Quando sono tornato ho controllato l’acqua e ne ho aggiunta perchè mancava ma tutto nella norma.. Dopo mi siedo.. provo ad avviare e.. TAC TAC.. nulla! Non girava!! Ho perciò controllato l’olio (che c’era dato che non mi si è mai accesa la spia).. Fango marrone..avevo travasi acqua-olio!

Quindi (dato che ero molto vicino a casa, 2 km circa) ho deciso di tentare di avviarla lo stesso.. messo la quinta e provata a partire a spinta.. nulla.. ruote bloccate appena mollata la frizione… allora ho continuato a tenere in tensione il motore spingendo la macchina sempre con la quinta inserita e dando colpetti col motorino di avviamento.. dopo 1 minuto circa di tentativi è partita!

Subito ho messo le 4 frecce e sono partito tenendo i giri molto bassi e tenendo la ventola del radiatore accesa forzatamente (nemmeno 1.500) e piano piano sono arrivato a casa..

Oggi ho seguito la stessa procedura per poterla accendere per metterla dentro il garage e finalmente ho iniziato lo smontaggio..

Ecco alcune foto

Prima di entrarla ho svuotato il circuito di raffreddamento da tutta l’acqua/olio presenti, avviato il motore come ho descritto sopra e poi subito messa in garage e spento tutto.. Ho solamente iniziato a rimuovere il tutto ancora perchè arrivato al punto di svitare le viti della testata, mi si è rotta la chiave (troppo scarsa) da 13.. quindi per ora sono fermo. Entro un paio di giorni compro tutto il necessario e trovo una chiave buona per iniziare il lavoro serio!

Ciao belli!!

Nuovo progetto! E-Bike!

Salve a tutti!

E’ da un pò che desideravo “farmi” una bicicletta elettrica.. sia per il mare in estate.. sia per andare in qualunque posto abbastanza vicino velocemente ma senza usare l’oro verde (si legga “BENZINA” -.- ).

Ebbene.. piano piano ho accumulato conoscenze ed esperienze di molti su internet e adesso sono quasi pronto a costruirmene una!

Partiamo dalla parte principale: LA BICI! XD

La mia cavia sarà una delle comuni Pininfarina verde (quella in alluminio), dato che è la migliore che ho..

Come “motore” elettrico, utilizzerò un ALTERNATORE (si.. lui) da 12V 60A connesso senza ruota libera (quindi girerà solidamente) alla ruota posteriore, con una riduzione verso la ruota di 4 o 5 volte, a ruote dentate e catena.

Come controller velocità uno robusto per motori brushless da 120 ampere per modellismo (modificato e raffreddato con ventola)

A cui dovrò aggiungere un circuito ancora in fase di “pensiero” che si dovrà occupare dell’eccitazione del rotore dell’alternatore. Oppure come seconda idea.. sostituirò la bobina del rotore con un pacco di magneti al neodimio, rendendolo un vero e proprio motore brushless (idea migliore ma complicata!)

E come batterie un bel pacco Li-ion da 24 o 36 volt con minimo 20Ah (costruito interamente con pacchi batteria di notebook riciclati). O provvisoriamente (in attesa di accumulare pacchi Li-ion) un pacco Piombo-acido con caratteristiche simili..

OVVIAMENTE, per conformarmi alle “stupide” leggi italiane, setterò la velocità massima del sistema a 25 km/h e la potenza massima a non oltre 250 watt (che schifo.. ma è solo un impostazione XD) e “setterò” il funzionamento su pedalata assistita (interruttore reed e calamita per segnalare la pedalata al sistema che darà quindi impulso di forza controllato sempre dall’acceleratore al manubrio).

Una funzione molto interessante che voglio implementare è il recupero dell’energia cinetica in frenata (quindi freno elettronico > recupero energia > maggiore autonomia!) e per far questo ho già una bozza del sistema in mente.. In pratica dovrò montare (già per il sistema della pedalata assistita) un interruttore finecorsa che interrompa l’accelerazione se freno con una delle due levette, e accostata all’interruzione dell’accelerazione ci sarà l’attivazione del freno elettronico, un ponte a diodi trifase (l’alternatore è un generatore trifase) che rettificherà la corrente proveniente appunto dall’alternatore in fase di frenata e la invierà ad un convertitore dc-dc step-up che la eleverà (con corrente limitata per stabilire la “forza” di frenata massima) alla tensione utile per caricare il pacco batterie che quindi saranno caricate in frenata..

Nient altro.. escludendo un piccolo tachimetro per biciclette e le luci di posizione e di segnalazione a led già in preventivo..

Se tutto va come da progetto.. dovrei avere intorno ai 50 Km di autonomia a piena velocità e soprattutto il 90% circa di efficienza.. se considero il recupero dell’energia in frenata..

A presto con altre news e foto!